Francesco Vidotto ad Arco: giovedì 9 ottobre ore 20.30

 

       

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Francesco Vidotto racconterà del suo ultimo libro "Onesto" e di come la scrittura si intrecci con la sua scelta di vita in montagna, giovedì 9 ottobre 2025 alle ore 20.30 a Palazzo dei Panni.

L'evento si inserisce all'interno della rassegna "BAGeL" organizzata dalle Biblioteche dell'Alto Garda e Ledro e che quest'anno è dedicata all'ambiente con un concorso letterario di racconti ed un corso di scrittura creativa rivolto ad adulti e ragazzi.

Francesco Vidotto (1976) è cresciuto tra le Dolomiti e ha lavorato per vent’anni come manager di grandi aziende, fino a che non ha capito una cosa che nemmeno alla facoltà di Economia gli avevano insegnato: “l’orologio più prezioso è quello che puoi permetterti di non portare”, la ricchezza più grande che ciascuno di noi ha è il tempo. Così è tornato tra le sue montagne, a Tai di Cadore, dove si dedica alla natura e alla scrittura, che da sempre è sua compagna di vita. (dal sito Bompiani.it)

I suoi libri, tutti amatissimi e ormai diventati classici, sono "Il selvaggio", "Siro", "Zoe", "Oceano" e "Il cervo e il bambino", pubblicati con Minerva, "Fabro" e "Meraviglia" editi da Mondadori, "A ciascuno il proprio Dio" con Piemme ed il libro illustrato per bambini "Racconti del vento del nord" (Michael edizioni).

L'ultima pubblicazione, di grandissimo successo, è "Onesto" pubblicato da Bompiani nel gennaio 2025.

Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storie semplici, di persone che accettano il destino senza porsi domande, aggrappate alla vita come i larici ai pendii più scoscesi. E invece rivelano vicende straordinarie: un rapimento, un figlio ritrovato, una terribile violenza, una bomba che cade nella notte, una fotografia nascosta tra le rocce, un segreto pieno di vergogna e, soprattutto, un amore inconfessabile che scorre attraverso la vita come un torrente impetuoso. Nella sua semplicità, Onesto ci rivela qualcosa di universale: “in molti credono che per scalare ci voglia forza, invece è proprio il contrario. Scalare, come vivere, non è questione di tenere, è questione di lasciar andare. Ogni cosa. La paura, l’incertezza, i problemi, le soluzioni, il passato, il futuro, le prese, gli appigli. Tutto quanto. Lasciare andare in un movimento continuo che avvicina al cielo”.

Francesco Vidotto è un narratore capace di andare dritto al cuore delle cose. Con la storia di Onesto, Santo e Celeste ci emoziona, ci commuove, ci accompagna in alto, dove l’aria è sottile e ci si sentiamo intimamente rinnovati, capaci di guardare la vita con occhi nuovi.

 

La serata è ad ingresso libero ma consigliamo la prenotazione su Eventbrite: clicca qui.

Per prenotarsi è anche possibile chiamare il numero 0464/516115 o scrivere a biblioteca@comune.arco.tn.it

 

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